Morcote

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Morcote
comune
Morcote – Stemma
Morcote – Bandiera
Morcote – Veduta
Morcote – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Amministrazione
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate45°55′30″N 8°54′58″E / 45.925°N 8.916111°E45.925; 8.916111 (Morcote)
Altitudine272 e 632 m s.l.m.
Superficie2,8 km²
Abitanti755 (31-12-2016)
Densità269,64 ab./km²
Comuni confinantiLugano, Vico Morcote
Altre informazioni
Cod. postale6922
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5203
TargaTI
Nome abitantimorcotesi
CircoloParadiso
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Morcote
Morcote
Morcote – Mappa
Morcote – Mappa
Sito istituzionale

Morcote (in dialetto ticinese Murcò[senza fonte]) è un comune svizzero di 755 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano. Dal 2016 il borgo, grazie alla sua particolare bellezza architettonica, la sua storia e la posizione privilegiata in cui si trova, è entrato a far parte dell'associazione "I borghi più belli della Svizzera".

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Morcote è affacciato sul Lago di Lugano, ai piedi del Monte Arbostora.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal suo territorio nel 1816 fu scorporata la località di Carabietta, divenuta comune autonomo[1].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Santa Maria del Sasso, l'oratorio di Sant'Antonio di Padova e la chiesa di Sant'Antonio Abate

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo faceva parte del cosiddetto comune patriziale ed aveva la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. Il Patriziato di Morcote è estinto[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Giuseppe Negro, Morcote, in Dizionario storico della Svizzera, 26 maggio 2011. URL consultato il 2 novembre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona
  3. ^ Elenco patriziati M, su www4.ti.ch.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894., pp. 219–232.
  • Emilio Motta, I Sanseverino, Periodico della Società storica comense, v. II, Como 1882.
  • Idem, Bollettino storico della Svizzera italiana, Colombi, Bellinzona, 1892.
  • Elena Bassi, Architettura del Sei e del Settecento a Venezia, 1962, pp. 207–232.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 319, pp, 437-438, 582.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, p. 315-319.
  • Adolf K. Placzek, Macmillan Encyclopedia of Architects, 1982, pp. 613–614.
  • Piero Boccardo, Franco Boggero, Una veduta ticinese di Genova, il pittore valsoldese Domenico Pezzi e la cultura ligure del Cinquecento, in «Bollettino Storico della Svizzera Italiana», XCVI, Bellinzona 1984.
  • Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
  • Massimo Bartoletti, Laura Damiani Cabrini, I Carlone di Rovio, Fidia, Lugano 1997, pp. 257–258.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 350–355.

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