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Fichier:Riproduzione di termometro ad alto fusto, ad acquarzente - Museo scienza tecnologia Milano 02012 01.jpg

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riproduzione di termometro ad alto fusto, ad acquarzente   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Titre
riproduzione di termometro ad alto fusto, ad acquarzente
Description
Italiano: Termometro ad alto fusto su base ramificata costituita da dieci cannelli in vetro sagomati. Nella parte superiore è inserita un'ampolla da cui parte il cannello del termometro che termina con'altra ampolla all'estremità opposta. Lungo il cannello è dipinta, con puntini di smalto, una scala suddivisa in 25 settori ciascuno suddiviso in 10 parti uguali (puntini neri per i gradi e bianchi per le decine). Il liquido termometrico è acquarzente.
Funzione

Riproduzione a scopo divulgativo, fatta realizzare dal C.N.R. per l'Esposizione Universale di Chicago del 1933, di un termometro ad acquarzente della metà del XVII secolo.

Notizie storico-critiche
In occasione dell'"Esposizione Universale di Chicago" del 1933, il Governo degli Stati Uniti aveva invitato i Governi del Mondo a collaborare. Il tema dell'Esposizione, dal titolo "A Century of Progress" (Un secolo di Progresso), riguardava lo sviluppo scientifico ed industriale dei cento anni precedenti e le sue ricadute sulle condizioni di vita delle persone e sullo sviluppo delle città moderne. Lo stesso Hoover, Presidente degli Stati Uniti, in un discorso del 6 Novembre 1929 aveva invitato i Governi del Mondo a partecipare Il Governo Italiano pareva deciso a non partecipare, soprattutto per motivi economici. Ma l'esplicita richiesta, nel Gennaio 1931, da parte del "Museum of Science and Industry" di Chicago di una collaborazione italiana alla raccolta di riproduzioni di modelli degli strumenti scientifici inventati da italiani o utilizzati da scienziati italiani per le loro invenzioni e scoperte, portò a un mutamento di rotta Il 5 Ottobre 1932, il Podestà di Milano, Duca Marcello Visconti di Modrone, informava Guido Ucelli, in quanto ideatore del Museo Industriale di Milano, della decisione del Governo Italiano di affidare al C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche) la partecipazione italiana all'Esposizione di Chicago. Con il finanziamento stanziato, il C.N.R. doveva far eseguire copie di cimeli e modelli di apparecchi che documentassero il contributo dell'Italia al progresso della Scienza e della Tecnica Gli oggetti dovevano essere realizzati in 4 copie: una per l'Esposizione di Chicago che poi sarebbe rimasta al Museum of Science and Industry, una per il Museo di Londra, una per il Museo di Monaco ed una per il "Museo Nazionale della Scienza e dell'Industria" (denominazione più volte modificata) che doveva nascere in Italia. Infatti, sotto la spinta di Guglielmo Marconi, allora Presidente del C.N.R., si era avviato il progetto per la realizzazione di tale Museo a Milano, sotto la guida dell'Ing. Guido Ucelli Nel 1947 Marconi fa consegnare ad Ucelli il materiale documentario sull'Esposizione di Chicago. Nello stesso anno la Fondazione che si occupava della creazione del Museo di Milano, viene denominata "Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica" e viene riconosciuta Ente Morale Il 15 Febbraio 1953 viene inaugurato il Museo, nella sede attuale Nello stesso anno il C.N.R. dona al Museo le prime riproduzioni di strumenti realizzate in occasione dell'Esposizione di Chicago. Nel 1949 aveva già consegnato il materiale documentario corrispondente Questa riproduzione fa parte di questi beni. Si tratta della riproduzione di un termometro di fattura fiorentina del XVII secolo conservato all'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. L'originale fa parte di materiali provenienti dall'Accademia del Cimento. Questa Accademia venne fondata nel 1657 dal Principe Leopoldo e dal Granduca Ferdinando II de' Medici. Il nome stesso evidenzia lo scopo di questa Accademia scientifica: mettere alla prova e verificare, in senso galileiano, alcuni fenomeni naturali. L'Accademia fu attiva per dieci anni Per le ricerche nel campo della termometria, gli accademici del Cimento utilizzarono diverse scale termometriche: trentigrade, cinquantigrade, sessantigrade, centigrade con limite inferiore quello del ghiaccio fondente e limite superiore quello dell'acquarzente con il termometro esposto al Sole estivo (circa 40 gradi del termometro cinquantigrado). Gradi quindi diversi da qualsiasi scala successivamente adottata (Celsius, Farenheit, Reamur). Come liquido termometrico venne spesso utilizzata l'acquarzente ovvero l'alcol puro Questo termometro è stato esposto nella Sezione degli "Apparecchi Storico-Didattici" della "Sezione di Fisica" del Museo della Scienza e Tecnica di Milano, realizzata nel 1956 ca. In particolare era esposto nella vetrina dedicata all'Accademia del Cimento di Firenze Questa sezione era stata realizzata per illustrare alcune tappe fondamentali nello studio della Fisica intesa come conoscenza dei fenomeni e delle leggi della Natura.
Date entre 1933 et 1933
date QS:P571,+1933-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1933-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1933-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux acquavite
Dimensions hauteur : 107 cm ; diamètre : 17 cm
dimensions QS:P2048,107U174728
dimensions QS:P2386,17U174728
Poids : 2 kg
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
2012
Historique de conservation C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche
Références
  • Borchi E./ Macii R. (1997) Termometri & termoscopi, Florence
  • Saggi naturali (1667) Saggi di naturali esperienze, Florence
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
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w:fr:Creative Commons
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