Eucalyptus

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Eucalipto
Eucalipti
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi II
Ordine Myrtales
Famiglia Myrtaceae
Sottofamiglia Myrtoideae
Tribù Eucalypteae
Genere Eucalyptus
L'Hér., 1789
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Myrtales
Famiglia Myrtaceae
Sottofamiglia Myrtoideae
Tribù Eucalypteae
Genere Eucalyptus
Sinonimi

Aromadendron
Andrews ex Steud.
Aromadendrum
W.Anderson ex R.Br.
Eucalypton
St.-Lag.
Eudesmia
R.Br.
Symphyomyrtus
Schauer

Nomi comuni

Eucalipto

Specie

Gli eucalipti (Eucalyptus (L'Hér., 1789)) sono un genere di piante arboree appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, originario di Oceania (soprattutto Tasmania, Australia e Nuova Guinea) e Filippine[1].

Il nome deriva dal greco εὖ, "bene", e καλύπτω, "nascondere", in riferimento al fatto che i petali nascondono il resto del fiore.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli eucalipti sono sempreverdi; la specie Eucalyptus regnans in Australia può superare anche i 90 metri; in Italia queste piante raggiungono dimensioni inferiori, solitamente non più di 25 metri. Il fusto ha la corteccia liscia. Il fiore è formato da un calice a forma di coppa chiusa che si stacca con la fioritura; il frutto è a forma di capsula con all'interno molti piccoli semi.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Eucalyptus.

All'interno del genere Eucayptus, descritto per la prima volta Charles Louis L'Héritier nel suo libro Sertum Anglicum, sono incluse oltre 700 specie[1].

Importanza economica[modifica | modifica wikitesto]

Delle numerose specie classificate, solo una sessantina hanno anche interesse economico e provengono tutte dalle zone costiere dell'Australia, le zone caratterizzate da clima mite e da ricchezza di precipitazioni atmosferiche.

Gli impieghi prevalenti delle specie di eucalipti riguardano l'uso farmacologico e fitoterapico dell'olio essenziale, l'utilizzo del legno come legna da opera o da ardere o per la fabbricazione della carta, l'allestimento di apprestamenti protettivi (frangiventi) e, infine, come pianta ornamentale e in floricoltura per la produzione di fronde.

L'eucalipto è inoltre una fonte nettarifera importante per la sopravvivenza delle api in Sardegna. Qui il miele di eucalipto rappresenta il 50% della produzione di miele isolano.[2]

Durante e dopo la bonifica dell'Agro pontino (Lazio meridionale) e di altre zone paludose italiane, avvenute durante il ventennio fascista, vennero piantati numerosi esemplari di eucalipti[3], per diverse ragioni: come linee frangivento, quale valida protezione contro il forte vento e le trombe d'aria (piuttosto comuni nel Pontino, specialmente nel periodo autunnale) sia per mantenere il più possibile "in asciutto" i limitrofi canali di scolo delle acque ed evitare i ristagni d'acqua responsabili della prolificazione della zanzara anofele. Gli alberi di eucalipto infatti necessitano di un fabbisogno d'acqua piuttosto elevato se paragonato alla vegetazione autoctona.

Ad oggi, nell'Agro Pontino, l'eucalipto è considerato una specie spontaneizzata.

Come viene usato[modifica | modifica wikitesto]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

I principi attivi sono presenti nelle foglie che vengono essiccate e conservate, quindi utilizzate per uso interno in infuso, per uso esterno in suffumigi[4]. Molto diffusa è la preparazione di caramelle o pastiglie a base di eucalipto per tosse e bronchi e anche l'utilizzo di olio essenziale da vaporizzare negli ambienti o in preparati per aerosol. L'eucalipto è indicato per fluidificare ed eliminare le secrezioni bronchiali, come trattamento della febbre e per combattere l'asma.[5]
Viene consigliato per le infiammazioni dell'apparato urogenitale ed intestinale.[6]
Inoltre possiede proprietà antivirali ed antinfiammatorie e viene indicato contro i reumatismi; o come insetticida può essere utile per eliminare i parassiti, stimola il sistema immunitario ed è antinevralgico. È utilizzato nella cura delle vesciche causate da varicella, herpes labiale e fuoco di Sant'Antonio.[7]

L'eucalipto è una pianta mellifera che è bottinata dalle api, consentendo loro di produrre abbondante miele, anche monoflora e con le stesse proprietà balsamiche della pianta.

Nell'ambito dell'interior design, si sta diffondendo sempre più l'utilizzo dei rami di eucalipto come elemento di design per realizzare centrotavola, segnaposto e ghirlande[8].

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Eucalyptus L'Hér. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  2. ^ Miele di eucalipto proprietà, su blog.thehoneyland.it. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  3. ^ Antonio Pennacchi, La koinè dell'eucalyptus, in Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce, Roma-Bari, Laterza, 2008, pp. 3-9, ISBN 978-88-420-9229-2.
  4. ^ Preparazione di suffumigi a base di eucalipto vedi
  5. ^ Roberto Michele Suozzi, Le piante medicinali, Roma, Newton&Compton, 1994, p. 94.
  6. ^ Silvana Canepa, Le erbe della salute, su "D&T Diagnosi&Terapia", anno XIX, num. 1º gennaio 2000, p. 11
  7. ^ Sheila Lavery, Aromaterapia, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1997, pp. 30-31.
  8. ^ Decora con l'eucalipto, su Arredamentofacile.eu.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ingrid e Peter Schonfelder, Guida alle Piante Medicinali, Roma, Ricca editore, 2012, ISBN 978 88 6694 0012
  • Francesco Marolda-Petilli, Gli eucalitti, Roma, Tipografia del Senato, 1879.
  • G. Moggi Inventario delle specie del genere Eucalyptus esistenti in Italia, Pubbl. Centro Sper. Agr. For. (1956).
  • G. Moggi Bibliografia italiana sul genere Eucalyptus, Pubbl. Centro Sper. Agr. For. (1956).
  • G. Moggi, E. Giordano, Gli eucalitti del Giardino Inglese della Reggia di Caserta, Nuovo Giorn. Bot. Ital. (1957).
  • G. Moggi, Ricerche fenologiche sopra alcune specie di eucalitti, Pubbl. Centro Sper. Agr. For. (1958).
  • G. Moggi, L'infiorescenza del genere Eucalyptus e la sua interpretazione, Giorn. Bot. Ital. (1963).
  • G. Moggi, L'identificazione dei semenzali d'eucalitto attraverso la morfologia dei cotiledoni, Pubbl. Centro Sper. Agr. For. (1963).
  • G. Moggi, Guida al riconoscimento degli eucalitti coltivati in Italia, Pubbl. Centro Sper. Agr. For. (1964).

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